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Donna in Carriera

Consigli per diventare donne di successo nel lavoro e nella vita

[Bonus] Affronta i colloqui in 3 passaggi fondamentali

colloquio

Colloqui: croce e delizia di chiunque si appresti a cercare un nuovo lavoro.

Possono rappresentare il tuo step successivo verso una nuova opportunità e una nuova vita, oppure l’ennesimo stop e delusione per un “no” che speravi tanto fosse un “sì”.

Perché è proprio questa la doppia sfida dei colloqui. Non si tratta solo di dimostrare le proprie competenze e capacità tecniche per un dato ruolo, ma anche di saper gestire l’intero processo e l’inevitabile altalena di emozioni che i colloqui creano. Incertezza, dubbio, sconforto… per non parlare di tutti i “perché non mi chiama?”.

Che in questo caso non saranno per il tipo che è sparito dopo il secondo appuntamento, ma per la manager delle risorse umane dell’azienda per cui hai fatto un colloquio la settimana prima!

In questi momenti siamo talmente impantanati nel nostro vortice di pensieri che finiamo col focalizzarci su aspetti di poco conto, perdendo di vista la panoramica d’insieme.

La chiave fondamentale per affrontare con maggiore serenità e lucidità questa fase è quindi quella di “scomporre” le 3 fasi fondamentali di un colloquio, per sapere esattamente:

  1. Di cosa dobbiamo (pre)occuparci in ciascuno dei 3 passaggi
  2. Quando dobbiamo farlo (e soprattutto quando dobbiamo smettere di farlo)

Esiste un prima, un durante e un dopo in ogni cosa. E in mezzo ci sei tu.

E lì in mezzo puoi scegliere se essere il comandante della tua nave o un marinaio in balia dei mari e dei venti. 

Partiamo!

Prima del colloquio (60%)

Qui si concentra il 60% del tuo lavoro e del tuo impegno.

E’ un po’ come per un esame o una gara sportiva. Molti si focalizzano sui 15 minuti di interrogazione o i pochi minuti di competizione. I giocatori vincenti sanno invece che la vittoria si costruisce prima. Nelle tante ore di studio in biblioteca, o negli estenuanti allenamenti in palestra.

Vale lo stesso principio con i colloqui. Durante quei 30 o 60 minuti porti con te tutto te stesso, il tuo vissuto e le tue esperienze. Ma devi anche essere in grado di saperli confezionare e vendere nel modo più interessante, accattivante e rilevante per quella data azienda e quel dato ruolo.

Come riuscirci? Prima del colloquio, assicurati di spendere sufficiente tempo in queste attività:

  • Studia con attenzione l’annuncio. Passa al setaccio ogni keyword e individua i punti salienti di quello che l’azienda sta cercando. Non devi solo guardare quello che chiedono, ma anche saper leggere fra le righe. Dall’annuncio sembra stiano cercando una persona in grade di svolgere le attività A, B e C? Ok. Quello lo vedono tutti. Tu guarda oltre.
    Qual è il problema che l’azienda sta affrontando in questo momento? In che modo il candidato a questo ruolo può offrire il massimo valore per raggiungere gli obiettivi aziendali? Come posso ottenere più informazioni utili?

 

  • Riguarda il tuo CV con nuovi occhi. Partendo dal presupposto che tu abbia già adattato il tuo curriculum per questa posizione (lo hai fatto, vero? ;)), ora riguarda il tuo CV e riguarda l’annuncio. Quali sono le tue esperienze e competenze più critiche e utili per questa posizione? Allenati a rispondere alle domande che ti aspetti ti facciano con questo mindset. Perché è proprio su questo che dovrai concentrarti durante il colloquio. Così facendo non andrai lì per farti scrutinare, ma per farti scegliere vendendo esattamente quello di cui hanno bisogno.

 

  • Fai ricerche sull’azienda. Non hai idea di quante persone caschino dal pero durante i colloqui per non aver svolto in maniera approfondita questo compito. Ricerche sull’azienda non significa dare un’occhiata al sito, ai social e chi si è visto si è visto. Devi tirare fuori la stalker che è in te e scoprire tutto quello che puoi 😉 Punti di forza e di debolezza, quali sono i competitors diretti e quelli indiretti, come si sta modificando lo scenario competitivo, che direzione sta prendendo l’azienda, di cosa parlano i dirigenti nelle loro interviste e via dicendo. A seconda delle dimensioni dell’azienda stessa troverai più o meno risorse, ma il punto qui è uno: essere creativi e fare quello che in inglese chiamano l’“extra mile”, il miglio in più – a volte può essere quello che ti garantisce la vittoria. Adotta una mentalità da consulente: andrai lì per fare una conversazione alla pari, in cui aggiungere valore, non per rispondere a delle domande.

 

  • Garantisciti un vantaggio competitivo. Come? Abbiamo già parlato, durante il nostro percorso, dell’importanza del network. Questo è il momento di usarlo! Se conosci qualcuno che già lavora in quell’azienda, sei a cavallo. Se così non fosse, puoi sempre cercare di parlare con persone che lavorano in quel settore o con amici o amici di amici che hanno lavorato in un ruolo molto simile. Ancora una volta: questa è la TUA ricerca del lavoro. L’inventiva e l’impegno che ci metterai dipendono da te. Così anche parte dei risultati.

 

  • Preparati mentalmente. Hai momenti di dubbio, sconforto o auto-critica? Ascoltali, cerca di capire da dove provengono, cosa vogliono dirti. Magari cercano solo di proteggerti da una delusione, dall’avere aspettative troppo alte che temi vengano disattese. Una volta comprese le ragioni profonde, ringrazia quelle emozioni e lasciale andare. Non è questo il loro momento. Ascolta musica che ti carichi o ti rilassi, parla con persone che ti motivano e ti tirano su e ricordati che ti hanno chiamata per una buona ragione. Vai lì e mostragliene altre per cui dovrebbero sceglierti. Non ti manca nulla per farlo!

Durante il colloquio (35%)

Qui si concentra il 35% del tuo lavoro e del tuo impegno.

Ripensa a tutti i consigli del primo punto. Immagina di aver fatto tutto quel lavoro di preparazione. Penso sia facile immaginare con quale spirito e sicurezza ti approccerai al colloquio a questo punto, vero?

I colloqui richiedono tantissima esperienza e rappresentano una vera e propria competenza da acquisire, come ad esempio lo è quella del diventare bravi venditori. E come ogni volta che ci troviamo ad imparare qualcosa di nuovo, cadremo tante volte prima di averla acquisita. Ma vedila così: vai ad ogni colloquio per dare il tuo massimo. Senza mai risparmiarti. Se non dovesse andare come speravi, ricorda che ogni esperienza ti fornirà lezioni ed insegnamenti importanti. Spetterà a te capire quali sono, metterli insieme e… collegare i puntini.

L’argomento sul come affrontare i colloqui è davvero vasto e di certo ne parleremo in nuovi articoli.

Nota: Se ti interessa che ne parli più in dettaglio, magari in un corso dedicato, fammelo sapere inviandomi un’email ad arli@donnaincarriera.com e raccontandomi quali sono le cose che più ti preoccupano o spaventano dei colloqui.

Dopo il colloquio (5%)

Qui si concentra il 5% del tuo lavoro e del tuo impegno.

Cosa significa? Che c’è poco a questo che tu possa o debba fare, ma farlo è davvero importante. E a volte può davvero fare la differenza fra un sì e un no. Nello specifico ci sono 3 azioni fondamentali da portare a termine per chiudere il cerchio dopo un colloquio:

  • Prendi appunti
  • Ringrazia
  • Dimentica

Per approfondire ciascuno di questi punti, leggi questo articolo. 

Spero che questo nuovo mindset con cui scomporre e guardare i colloqui ti sia stato utile. Come sempre, se hai dubbi o domande, sai dove trovarmi.

Noi ci rileggiamo fra qualche giorno!

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